perché davvero volevo respirare.
Poi quella volta qualcuno
il sorriso cancellò,
e rimasi privo dell’espressione
del mio viso
che non ritrovo,
e che più non ho.
Un’altra ancora,
fu il fuoco dell’età
che durò davvero poco,
perché ambivo a quell’altro,
che apparteneva all’eternità.
Dieci volte ho bussato senza pietà
al portone del mio tempo,
ma nessuno ha mai risposto,
e mi conduce adesso
a questa misera realtà.
Mille altre ho chiesto le risposte
ai tanti miei “perché” della vita,
ma questa storia continua ancora,
come fosse una fiaba
da tutti sconosciuta.
Ecco è tra queste righe
il senso della mia esistenza.
Chi vuole,
può scrutare chiaramente
Il mio orizzonte limpido,
pure in lontananza.
Quante volte ancora dovrò
riprendere la mia ricerca?
Davvero non lo so!
Forse domani me lo dirà il sole,
da quale punto ripartirò.
Tu però non andartene.
Aspettami,
perché presto
o tardi, da te ritornerò.
(L'immagine allegata è un dipinto dello stesso autore)
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Ciao Vincenzo caro complimenti.