stanne fuori
scie chimiche e giorni di siccità
tagliano fuori il benessere
di questo posto
tagli immaginari
che forzano l'apnea
giochi di luce nei suoi occhi
che guardano lontano e ti evitano
e guardare indietro
ai giorni passati
il peggio che potevano darti
non tornerà
antidolorifici dell'anima
ali tarpate
vecchie signore
cani alienati
e vescovi alieni
cimici a rovescio
e api killer
sergere ed erigere
scatti e blocchi
stanchi e stufi
maniaci e veloci
storie
cantine
trappole per topi
scivola via la notte
sotto le palpebre
dei tuoi occhi chiusi
quelle perle
macchie nere
sul dorso di una iena
tracce organiche
nella fase rem di dio
gatti che corrono
in bilico su cornicioni
atarassici e castrati
amore
cuore che scoppia
Chernobyl reattore 4
state lontani
Mani infiammate
per non farmi annegare
inevitabilmente
si spengono
e quando io brucio
mani di ghiaccio
si sciolgono
senza lasciare niente
Semidei e inutili semi sterili
scordinati ed impostati
serpenti e luride marionette
completi ed empi
vuoti e dispensatori di lezioni
corse veloci per impattarsi contro il vento
e il tempo e l'inverno
e schiacciarsi
per sentirsi pieni e veri
che si riempiono le tasche
di gesti e dimostrazioni inutili
sorridendo fieri
di un'anima di amianto
coscienze piccole
come miniature di carretti siciliani
con le bocche piene
ambigui per non vincolarsi
al giudizio degli altri
e veri solo
nell'atto di prevaricare
fieri della loro forza
di tenere foglie
che il prossimo autunno
comunque cadranno
delinea il contorno e stanne fuori
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