nella mia originaria dimensione
farei della tua,
la mia illusione.
Se fossi matto come il sole d’agosto,
camminerei con i piedi in aria,
come quella palla profumata
di fieno
e del fragrante mosto.
Se potessi tenere completamente
il globo nella mano,
giocherei a palla con i bimbi dentro
uno sconfinato
e colorato aeroplano.
Se dovessi… dirti tutta la verità,
mi risponderesti che il mio mondo
non è questa realtà.
Se dovessi… chiudere gli occhi
per volare fin dove nasce la vita,
potrei cadere dentro la neve
di una vetta sconfinata.
Se tutto in questo mondo non fosse indefinito
proprio come questo “Se”,
sorriderei a tutti per accettare
la vita che posseggo dentro di me.
Se il mio “ Se” fosse invece un “Si”
o la risposta
ad un “Perché”,
regalerei il mio respiro proprio a te.
(L’immagine allegata al presente brano è un disegno dello stesso autore
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di dirmi come hai fatto.
Bella...un mix tra sogno e dolcezza.
Complimenti ciao caro.