Dai quattro a due giorni prima.
Dalle ventiquattr’ore precedenti.
A circa dodici ore ancora da passare.
Indaffarati.
Affannati.
Affaccendati.
Mercati ripieni.
Venditori.
Bottegai.
Bancarelle...
Compratori.
Centri commerciali ricolmi.
Vie stipate.
Mercati ripieni.
Strade intassate.
Gremiti marciapiedi.
In avanti.
Indietro.
Shopping
Andare per negozi.
Shopping.
Fare acquisti.
Shopping
Impacchettare regali
Acquistare.
Shopping.
Alberi ricoperti di luce.
Parchi ripieni di luci a intermittenza.
Angeli di pezza mischiati
mescolati
a babbo natale
a befane penzolanti.
Altoparlanti agli angoli delle strade
canzoni mischiate a clacson
babbo natale danzante
“Jingle Bells… Jingle Bells”
“…tu scendi dalle stelle…”
Dalle ventiquattr’ore precedenti.
A circa dodici ore ancora da passare.
Indaffarati.
Affannati.
Affaccendati.
Mercati ripieni.
Venditori.
Bottegai.
Bancarelle...
Compratori.
Centri commerciali ricolmi.
Vie stipate.
Mercati ripieni.
Strade intassate.
Gremiti marciapiedi.
In avanti.
Indietro.
Shopping
Andare per negozi.
Shopping.
Fare acquisti.
Shopping
Impacchettare regali
Acquistare.
Shopping.
Alberi ricoperti di luce.
Parchi ripieni di luci a intermittenza.
Angeli di pezza mischiati
mescolati
a babbo natale
a befane penzolanti.
Altoparlanti agli angoli delle strade
canzoni mischiate a clacson
babbo natale danzante
“Jingle Bells… Jingle Bells”
“…tu scendi dalle stelle…”
Correre ancora più veloce...
manca il dolce
e Betlemme.
Correre molto velocemente...
mancano le posate rosse
e il festeggiato.
Trecentoventi minuti alle ventiquattro.
Tavoglia rossa.
Piatti fumanti.
Giochi di natale.
E’ natale senza presenza.
molto in là marginale nascita.
Ore ventitre e quarantacinque.
Auguri urlano in anticipo i bambini
attirati dai regali
da aprire
Tavola di piatti unti.
Cascate di pentole.
Scarto di cibo.
Carte da gioco sparpagliate.
Regali spacchettati.
Ventitre e cinquantanovesecondi.
Vino e risate.
Dolci grida di gioia.
Assente è l'attesa delle doglie.
Auguri.
Scambio di baci.
Son passati sessanta minuti.
Risate
schiamazzi dei bambini
Auguri è natale.
Pensare che tutto è partito da una stalla
e da un bambino posto in una mangiatoia.
Poesia scritta il 19/12/2017 - 15:19
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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
condivido il pensiero di Margherita,
mi sto accorgendo che ogni anno è un
business.
mi sto accorgendo che ogni anno è un
business.
GIANCARLO POETA DELL'AMORE 19/12/2017 - 23:16
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La partenza è stata grande, l'arrivo di noi dopo circa duemila anni è stato deludente e disarmante, si sono perse nel tempo le vere ragione del Natale nel cuore!
Intensa, vera e molto bella! Complimenti!
Intensa, vera e molto bella! Complimenti!
margherita pisano 19/12/2017 - 22:07
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