POESIA

L’ALBA CHE VERRÀ
Mi sveglio al sorger di un nuovo giorno,
lunga la notte di dolore, urla e lacrime,
volti umani sofferenti, nello squallore,
l'eterna vittoria di un tempo che non li vuole,
nella frustrazione e dell'accanimento
su chi non può difendersi neppur dal freddo.

Sentimenti sotterrati in casse di piombo
in un luogo inaccessibile che non si vede,
questa alba sa di sconfitta e di inganno,
di smarrimento umano divenuto animale,
perdizione, per ognuno di noi sia inferno,
senza scomodar nessuno, i demoni siamo noi,
incapaci di trovare un equo equilibrio.

I passi fanno rumore come il pane fresco
sulla via che percorro per andarmene da qui,
ho visto donne, bimbe, vendere il proprio corpo,
ho visto uomini travestititi far cose sporche,
ho visto un uomo umiliare un altro uomo,
ho visto un verme picchiare a morte una donna.

Ho visto me dare la giacca ad un uomo tremante
ho visto un uomo strappare a quest'uomo la giacca,
ho visto uno stupratore far del male a un bimbo,
ho visto un emigrato chieder elemosina all’angolo,
ho visto l’ umano cadere sempre più in basso,
ho capito svegliandomi che quello era un sogno.

Il sogno è la fotografia di un pensiero già esistente
dentro il mio cuore esiste nascosto questo sentimento,
annaspava per respirare, pian piano si è fatto sentire,
l'alba di un nuovo giorno, porterà il mio sorriso
scaldando l’anima di ogni essere umano che incontro,
non sarò io, ma Dio a chiedere ad ognuno il conto.

Poesia scritta il 21/12/2017 - 13:30

Da GIANCARLO POETA DELL'AMORE

Letta n.1070 volte.

Scritta con la tua forza emotiva,
la sento come un grido...
Molto bella Giancarlo

Grazia Giuliani 22/12/2017 - 19:41

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I DEMONI SIAMO NOI...
E CHI POTRA' MAI CONTRADDIRTI...
VERSI TOCCANTI ET VERI...
*****

Rocco Michele LETTINI 22/12/2017 - 10:25

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Trovo il testo condivisibile e buono. Nella forma, rilevo una cacofonia alla seconda strofa (equo equilibrio).
Inoltre data la sua radice, equilibrio, non ha bisogno di essere definito equo. E nella terza e quarta strofa una reiterazione un po pesante alla lettura.
Comunque buon pezzo. Saluti.
Libero

Libero Scrittore 22/12/2017 - 09:15

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GIANCARLO...purtroppo non è un sogno...ieri notte uscendo da casa di amici, passando in via della Conciliazione nel freddo e nel buio abbiamo visto fagotti di uomini e anche donne dormire sdraiati davanti ai negozi, in condizioni pietose mi si è stretto il cuore. Se fossi stata io li al loro posto sarei morta dopo solo 20 minuti...mi sono stretta al braccio di mio marito e raggiunta la macchina ci siamo avviati a casa.Non sono riuscita a parlare i miei occhi erano lucidi di pianto. Buon Natale

mirella narducci 22/12/2017 - 01:58

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Molto sentita e piaciuta.
Bravo Giancarlo.

Luca Fiazza 22/12/2017 - 00:34

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Davvero molto bella Giancarlo. Una poesia molto sentita, soprattutto per la forza e l'intensità dei sentimenti che esprime.. Buon Natale Gian..

Francesco Gentile 21/12/2017 - 23:14

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L'alba che verrà... forse è già qui!
Infondo è quello che siamo ora ciò che conta, prendere coscienza del bene e iniziare da questo per far si che tutto scorra nel giusto modo...non sarà molto, ma è già un buon inizio. Buone feste Giancarlo... per gli auguri fra' qualche giorno

margherita pisano 21/12/2017 - 22:13

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davvero intensa, sono un po di fretta ma le cinque stelle sono tutte tue

Mary L 21/12/2017 - 19:10

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Purtroppo tutto ciò che dici è vero. Oggigiorno siamo in una Babele moderna...Speriamo che anche adesso la bontà ci aiuti a venir fuori da questa umanità disumanam

Teresa Peluso 21/12/2017 - 17:59

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GIANCARLO POETA DELL'AMORE 21/12/2017 - 17:31

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Questa società malata e viziata che giunge ad essere oscena e assassina, nella nuova alba che verrà dovrà fare i conti con Dio e la propria coscienza.
Uno spaccato di società senza sconti, mi piace

genoveffa frau 21/12/2017 - 15:55

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Purtroppo non è un bel vedere, ma è la verità. le notizie di ieri non tranquillizzano, ma fanno riflettere. Quanto descritto è tutto vero, ma non possiamo rassegnarci, Gandhi ha vinto con un sorriso, proviamoci anche noi, ma proviamoci a fare il bene per gli altri, sia questa la nostra arma. Soccorrere i bisognosi, un volontariato silenzioso e anonimo.
Sentimenti molto intensi, è fortunato chi come te sa provarli e viverli davvero.
Buon Natale a te Giancarlo !!!

ALFONSO BORDONARO 21/12/2017 - 15:14

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potente elargizione di pensieri bravo Giancarlo questa è il tuo massimo complimenti 5*

enio2 orsuni 21/12/2017 - 15:09

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Scusa ma è un pochino ripetitiva in certi punti..

MADAME BUTTERFLY 21/12/2017 - 15:05

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