Occhi d'Aurora
Avrei potuto guardarti con le pupille
truccate da fiamma zampillante
Ma,
a ciglia chiuse come fiori belli di notte
il viso tuo da pallida ginestra,
qui dove la bruma accarezza il grido del cuore
io vedo meglio.
Su ribelli scogli di lava
tra indaco abeti con puntali di cuore,
inciderò la mia orma stanca nella tua.
Dolce porto ogni notte
tra creste di onde
falciate dalla lama argentea,
come una zattera di muschio ti abbraccio.
Mio umido molle riparo di pietra.
Sulla cima dell’alto naso di gelo
tra un’improvvisato ballerino biancospino
chinato un po’ forte un po’incerto
a civettuola violetta fiera,
salto l’eco del pianto di vecchie rocce montane
ti inseguo correndo sotto pioggia ciuffo d’erba.
Tempo,
ferma le tue gambe lunghe di gazzella!
Quando,
con gl’ occhi tuoi d’Aurora Boreale
m’avvolgi come la nebbia i cieli plumbei,
illumini d’affetto i dolori duri
li liquefai come neve calda nella luce fresca.
Mentre la rugiada ora spumante
brinda in calici di petalo alle nostre dita fuse,
le tue labbra fragoline qui
strette come mani stanche di farfalla
nelle mie curve impervie ristoro cercano.
Intorno a noi l’usignolo seduce il suo flauto,
la quercia respira brezza odorosa d’amore,
fugaci delizie trascinano le braccia a chi le consuma,
crepuscoli fulgenti cantano nenia per i nostri sensi.
E,
tutto smuore in un agreste sospiro
quando l’ora impaziente mi tira la gonna,
quando la vita si veste d’inverno,
nelle tristi ali di vento da te m’ allontano
come arresa secca foglia morta.
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sulle zampe di una gazzella
impossibile fermarlo
e l'ora impaziente ti tira la gonna..
stupenda
Auguri Ros, siceri auguri