Da me salvami
Quest'anima mia sporca di sogno
scivola nell'onda fumata dal vento.
Immagino,
nel giro lieve d'una piuma soffione
il tuo passo bello d'eleganza,
nella rondine vestita di mare
quel migrar fresco e rumoroso
che silente nei lidi miei di carne torna.
Pupilla di sole in luce immergimi,
eco d'ombre opaline soffoca,
sciogli questi labirinti neve.
Da me, salvami.
Vieni qui piano
alma di seta
la tua figura è
tamburo nel petto.
Senti il tocco lieto dello scirocco
mentre le dita mie disegnano il tuo corpo?
È un brivido d'angelo in terre d'inferno.
Muta all'orecchio pregherò la notte
nel tuo sonno racconterà di me.
Sarò tormento dalla bocca intrisa di miele,
mia timida Illusione viva di passione.
Svestirò brillante la mia mente
adornerò d'ori il corpo
assedierò il tuo cuore e sarà mio.
Un petalo
trema al primo gelo
così il mio palmo
che di te è solitario.
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Enio lusingata dalla tua estrema gentilezza
Rossella