non l’ho ancora bene identificato
con la mia storia sbriciolata,
eppure lo cerco sempre,
in continuazione,
in ogni piccolo porticato.
Nell’aria, nel tempo, 
tra le mura diroccate e secolari,
o nelle colline dell’estro sconfinato
Pure per le vie, 
le strade dei paesi 
e nei corsi delle città stracolme di persone,
l’ho inseguito.
Mi pare, a volte di afferrarlo, 
che sia proprio accanto a me,
ben definito,
ma quello poi fugge all’improvviso,
come un venticello 
dispettoso e irritante.
Ho deciso così, che per me, 
debba avere necessariamente 
il sapore…
Anzi, adesso che ci penso…
Si! 
Ha la fragranza proprio della Vaniglia, 
quella dei biscotti preparati da mia madre, 
necessaria a dare profumo
intenso e illuminante,
quello esaltante dei suoi baci 
innamorati e incantati della vita.
Proprio a quell’aroma
paragono la mia esistenza,
e senza, 
mi sentirei davvero privo di fragranza.
Il soffio, 
il senso, il respiro della vita 
è tutto qui.
D’altro, non c’è davvero 
nulla di più importante.
L'immagine allegata è un dipinto dello stesso autore)
Poesia scritta il 06/01/2018 - 16:56Voto:  |  su 2 votanti  | 
	
Delicati pensieri.
Sei molto bravo come pittore.
  
Luca Fiazza  
 12/01/2018 - 01:14 
GIANCARLO POETA  DELL'AMORE  
 07/01/2018 - 16:03 
Carla Vercelli  
 06/01/2018 - 19:07 Molto bella!

Carla Vercelli  
 06/01/2018 - 19:06 
                        


