L\'eco di quelli che furono
Quando ce ne accorgemmo
era già troppo tardi
coi capelli più radi
coi capelli più bianchi
era già troppo tardi
coi capelli più radi
coi capelli più bianchi
Abbiamo sperato
che quelle otto ore volassero
e non ci siamo resi conto
di quanta vita perdessimo
Le mogli in cucina
ci tendevano inganni
non peccammo di gola
però mangiammo gli avanzi
Nati per morire
tra i morti
col rimpianto fisso
di rimpiangere gli anni
Ci siamo sporcati con la vita
soltanto la punta delle dita
ora per tuffarci di testa
ci prenderemmo a morsi
Non siamo mai stati
non abbiamo mai tenuto
Abbiamo solo avuto
siamo solo passati
Ora siamo aurora, alba e tramonti
siamo per cielo, per mare e per deserti
Ora siamo, ma morti
Morimmo senza cambiare strada
senza domande
e con una sola risposta: "si!"
Poesia scritta il 10/01/2018 - 20:19
Da Ernest Eden
Letta n.897 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
ERNEST EDEN....Sai chi è morto è morto non ci dirà mai quello che accadrà poi! Solo una cosa è certa che la vita per quanto bieca sia è un dono meraviglioso è un esperienza ambita irrepetibile. Ritieniti fortunato solo per aver respirato.
mirella narducci 12/01/2018 - 10:14
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