NON BRUCIO LA SPERANZA
anni miei che vivo, quella
fuga è solo paura o qualcosa
che io cercavo; lei è zelante
anche con il soffrire; in me
c’è solo confusione.
Quella mente 
avvolta nel sapere, lo dice 
con  ragione; lei è commossa  
nel suo dire, senza curarmi del
pianto, bruciai la speranza 
di quel volere. 
In quel vago 
avvenir la creatura in amor 
non fugge, lo fa con solerzia e 
senza indugi; freme il suo cuore,
tanti sono i giorni di attesa per 
le sue aspettative.
Lieta e pensosa 
mi ha reso cosciente, con 
l’alba che mi sconvolge; sono 
cadute le bende perché credo e 
prego, un modo per dirgli te 
ne sono grato. 
L’amore più che 
posseduto và rispettato, nella 
consapevolezza di sentirmi amato; 
con l'ansia di chi schiaccia il male, 
con i sorrisi e il pianto della vita
che si vive.
Gioisco solo
mostrandole questi fiori,
con mani di velluto le voglio
donare; da tempo li sogna la
ragazza, me la ritrovai tra le
mie braccia.
Poesia scritta il 13/01/2018 - 10:44Voto:  |  su 0 votanti  | 
	
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