Io sono e mi chiamo polvere,
trascinata dall'aria,
in ogni angolo prendo posto,
spio tutta insidiosa
e sto nascosta.
Da uno straccio
poco e niente vengo tolta
e spolverata alla finestra,
dei passanti respirata
e da uno starnuto
in fuori uscita.
Sempre insidiosa e
aspirata da quel tubo aspiratore,
volge alla fine
la nemica insidiosa.
trascinata dall'aria,
in ogni angolo prendo posto,
spio tutta insidiosa
e sto nascosta.
Da uno straccio
poco e niente vengo tolta
e spolverata alla finestra,
dei passanti respirata
e da uno starnuto
in fuori uscita.
Sempre insidiosa e
aspirata da quel tubo aspiratore,
volge alla fine
la nemica insidiosa.

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Commenti
Divertente...
Bravo!
Bravo!


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Salvatore e chi l'avrebbe detto che anche dalla polvere si può far poesia cosi???
Bellissima...in fondo è parte di noi, non solo esteriormente, ma è in noi profondamente!!!
Un abbraccio




Bellissima...in fondo è parte di noi, non solo esteriormente, ma è in noi profondamente!!!






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una composizione molto simpatica





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mi mancava....
sei tremendo mannaggia a te.
Un abbraccio ciao caro
buona domenica


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poesia per i lettori ...non allergici.
Inusuale dedicare una lirica alla polvere che quotidianamente respiriamo ma mi sembra anche giusto dal momento che ci è compagna di vita.
Cari saluti
Inusuale dedicare una lirica alla polvere che quotidianamente respiriamo ma mi sembra anche giusto dal momento che ci è compagna di vita.
Cari saluti


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simpaticissima



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