come miele delle tue labbra
e spighe dondolavano nel giugno che veniva
e quale giugno si scioglieva
oltre il fluttuar della tua gonna a fiori
Hai paura... mi hai detto
paura dei tuoi occhi neri
li ho visti nell’ombra
cercare il silenzio più nascosto
per brillare...
Sei una zingara... dissi...
e le colline si scioglievano
dolci ai tuoi capelli
...forse... un zingara... e ridevi
L’ora scendeva lenta ed il tempo
come miele delle tue labbra
e spighe dondolavano nel giugno che veniva
Vedi quest’albero... dicesti
profumi nuovi portava screziati nell’aria
ha tre volte i tuoi anni
e per due inverni restò tra le foglie del selciato
C’era un selciato qui...?
Uh si... ed una casa grande... immensa nel sole
dove tu vedi solo pietro...
io... io ci giocavo
Fu allora che un brivido mi corse sulla schiena
L’ora scendeva lenta ed il tempo
come miele delle tue labbra
e spighe dondolavano nel giugno dei tuoi occhi neri...
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