C'è un piccolo ragno
che gorgoglia
nella mia testa
Legacci di ragnatele
lo conducono
ai miseri limiti
che gorgoglia
nella mia testa
Legacci di ragnatele
lo conducono
ai miseri limiti
Fra la marmaglia
le loro piccole luci
che lo schiacciano dentro
E l'angoscia
che lo divora
fa germogliare veleno
Triste e lento
va a specchiarsi
china la testa
e piange cianuro
Che odia l'amaro che lascia
a perdersi fuori fra palpebre
E scappa rabbioso ed alienato
A disordinare tutto di buio
Poesia scritta il 28/01/2018 - 10:08
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Commenti
Particolare e bellissima, come quel piccolo ragno, forse sconfitto... dalla coscienza o dalla luce della mente.
Ciao
Ciao
Margherita Pisano 28/01/2018 - 19:54
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