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Quell’uomo inghiottito dal mare

Gridavano tutti a gran fracasso
su quel gommone.
Era caduto in mare un uomo
della nostra stessa,
medesima, dimensione.


Che fosse nero, bianco,
giallo, cosa importa!
Il mare se l’era portato via
illudendolo,
promettendogli in cambio di una patria,
un’isola tutta d’oro e incantata.


Magari un’oasi
piena di luce, di pace, amore,
da troppi anni desiderata.


Era proprio questo che quell’uomo
cercava come chimera,
navigando in quell’acqua gelida,
nera di morte
e rossa come la brace.


Chi era?
nessuno ne conoscerà mai il nome
svanito in un baleno nell’empietà!
Ma il buon Dio sa che la sua,
non fu una misera
partenza priva di speranza e realtà.


Desiderava solo raggiungere e riposare
su una culla nuova ed accogliente.
Così s’illudeva nella sua cieca
fiducia nell’umanità.


Invece fu il mare che gli strinse
il cuore sanguinante,
e sarò soltanto il suo, il nostro Dio
a piangerlo pietosamente.




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Poesia scritta il 10/02/2018 - 11:52
Da Vincenzo Scuderi
Letta n.1025 volte.
Voto:
su 2 votanti


Commenti


La triste realtà di un sogno!
Molto bella e toccante...

Margherita Pisano 11/02/2018 - 10:21

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triste quanto vera

laisa azzurra 10/02/2018 - 20:13

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