su quel gommone.
Era caduto in mare un uomo
della nostra stessa,
medesima, dimensione.
Che fosse nero, bianco,
giallo, cosa importa!
Il mare se l’era portato via 
illudendolo,
promettendogli in cambio di una patria,
un’isola tutta d’oro e incantata.
Magari un’oasi
piena di luce, di pace, amore, 
da troppi anni desiderata.
Era proprio questo che quell’uomo 
cercava come chimera,
navigando in quell’acqua gelida, 
nera di morte
e rossa come la brace.
Chi era?
nessuno ne conoscerà mai il nome
svanito in un baleno nell’empietà!
Ma il buon Dio sa che la sua, 
non fu una misera
partenza priva di speranza e realtà.
Desiderava solo raggiungere e riposare 
su una culla nuova ed accogliente.
Così s’illudeva nella sua cieca
fiducia nell’umanità.
Invece fu il mare che gli strinse 
il cuore sanguinante,
e sarò soltanto il suo, il nostro Dio 
a piangerlo pietosamente.
Poesia scritta il 10/02/2018 - 11:52Voto:  |  su 2 votanti  | 
	
Molto bella e toccante...
  
Margherita Pisano  
 11/02/2018 - 10:21 
laisa azzurra  
 10/02/2018 - 20:13 
                        


