Ricordo.
Il tempo mi rubava le ore
e la mente statica
si bagnava nella pozzanghera dell’apatia.
Il sole scivolava lesto
lungo il suo arco.
La notte rimaneva muta
coi suoi occhi distanti.
Li separava appena
il confine dell’abitudine.
Poi ti cozzai addosso
e fu il risveglio della volontà.
La fantasia ti inventò
e il pensiero ti cercò per vivere.
Il tempo mi rubava le ore
e la mente statica
si bagnava nella pozzanghera dell’apatia.
Il sole scivolava lesto
lungo il suo arco.
La notte rimaneva muta
coi suoi occhi distanti.
Li separava appena
il confine dell’abitudine.
Poi ti cozzai addosso
e fu il risveglio della volontà.
La fantasia ti inventò
e il pensiero ti cercò per vivere.
Poesia scritta il 20/03/2018 - 13:17
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Commenti
***** per te
Maddalena Clori 22/03/2018 - 09:36
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mi è piaciuta molto racchiusa in una bella chiusa
GIANCARLO POETA DELL'AMORE 20/03/2018 - 20:47
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uno scontro quasi violento
la vita?
o un grande amore....
ma il pensiero cerca sempre qualcosa o qualcuno per cui valga la pena vivere....e morire
la vita?
o un grande amore....
ma il pensiero cerca sempre qualcosa o qualcuno per cui valga la pena vivere....e morire
laisa azzurra 20/03/2018 - 20:15
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