È immane l’ardir che mi induce a speranza
la mente non mente frugando il pensiero
io muovo la vita in un passo di danza
stampando i momenti di cui sono fiero.
la mente non mente frugando il pensiero
io muovo la vita in un passo di danza
stampando i momenti di cui sono fiero.
Tra albe e tramonti che paion gemelli
A quelli già visti ed a quelli venturi
io scorgo i miei giorni trascorrere imbelli
tra stolte paure che costruiscono muri
Poi penso al domani e rivivo il timore
un fiume impetuoso travolge i concetti
il nodo scorsoio ora stringe il mio cuore
in fondo la vita non è quel che aspetti.
Poesia scritta il 23/03/2018 - 09:51
Da andrea sergi
Letta n.1018 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Bella, in rima, con l'incertezza del domani...
Grazia Giuliani 23/03/2018 - 20:38
--------------------------------------
molto vera, ben rimata il domani vedremo ciao Andrea
GIANCARLO POETA DELL'AMORE 23/03/2018 - 17:25
--------------------------------------
Belle rime per una poesia dove emerge l’eterna paura del domani...
Mimmi Due 23/03/2018 - 16:43
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.