È immane l’ardir che mi induce a speranza
la mente non mente frugando il pensiero
io muovo la vita in un passo di danza
stampando i momenti di cui sono fiero.
la mente non mente frugando il pensiero
io muovo la vita in un passo di danza
stampando i momenti di cui sono fiero.
Tra albe e tramonti che paion gemelli
A quelli già visti ed a quelli venturi
io scorgo i miei giorni trascorrere imbelli
tra stolte paure che costruiscono muri
Poi penso al domani e rivivo il timore
un fiume impetuoso travolge i concetti
il nodo scorsoio ora stringe il mio cuore
in fondo la vita non è quel che aspetti.

Da andrea sergi
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Commenti
Bella, in rima, con l'incertezza del domani...




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molto vera, ben rimata il domani vedremo ciao Andrea 



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Belle rime per una poesia dove emerge l’eterna paura del domani... 



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