Vado avanti e indietro,
il tempo non passa,
vado avanti e indietro,
divento piccolo e ritorno grande,
era ieri che imparavo a camminare,
era ieri che incontravo il primo bivio.
Vado avanti e indietro,
piove e torna il sereno,
vado avanti e indietro,
cado e mi rialzo,
era ieri che aspettavo il sole,
era ieri che affrontavo la depressione,
che duello,
che notte senza fine.
Vado avanti e indietro,
partono e ritornano le rondini,
vado avanti e indietro,
inizia e finisce l'inverno,
era ieri che m'interrogava una stella,
era ieri che m'allontanavo dall'oscurità.
il tempo non passa,
vado avanti e indietro,
divento piccolo e ritorno grande,
era ieri che imparavo a camminare,
era ieri che incontravo il primo bivio.
Vado avanti e indietro,
piove e torna il sereno,
vado avanti e indietro,
cado e mi rialzo,
era ieri che aspettavo il sole,
era ieri che affrontavo la depressione,
che duello,
che notte senza fine.
Vado avanti e indietro,
partono e ritornano le rondini,
vado avanti e indietro,
inizia e finisce l'inverno,
era ieri che m'interrogava una stella,
era ieri che m'allontanavo dall'oscurità.
Poesia scritta il 22/08/2013 - 12:53
Da Carlo Festa
Letta n.1251 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Il ritmo della tua poesia da il senso dell'irrequietezza.
Fabricio Guerrini 27/08/2013 - 18:46
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