Qualcuno l’ha visto vagare tra ulivi e limoni ha pure provato a fermarlo ma lui… non vuol sentir ragioni Lui segue una strada di terra riarsa dal sole ubriaco di luce e di vino e senza più parole
Chi viaggia da solo per scelta o per dovere trasporta un peso sul cuore e non lo può lasciare
Respira profondo la brezza che viene dal mare ne ha visti di ladri e briganti e non si vuol fidare Insegue affannato il destino di cui non è padrone non è mai nato il bambino che porterà il suo nome
Chi viaggia da solo per scelta o per dovere trasporta un peso sul cuore e non lo vuol lasciare
E che lei se n’è andata stavolta lui non ci ha mai creduto e poi davvero che importa se il destino l’ha fottuto Cammina e barcolla insicuro tra ulivi e limoni ma quando avrà il mare di fronte non ci saranno esitazioni
Chi viaggia da solo per scelta o per dovere trasporta un peso sul cuore e non lo può lasciare
Non ho trovato la categoria “canzone” ma – almeno nella mia testa – questa lo è
Scusate, ho cambiato telefono e questo mi mette l'accento sulla e dove pare a lui...
Roberto L 29/03/2018 - 13:59
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Grazie laisa! Un accostamento impegnativo! Ti ringrazio, è un onore. Grazie mille Paolo! Mi piace tantissimo la tua interpretazione, Grazia, grazie! Cara Mirella, mi è venuta proprio dopo aver ascoltato quella canzone è l'immagino così, su quelle note. Bravissima, grazie. Che dire Mimmi. Senti i miei pezzi e questo mi mette i brividi. Onorato per le belle parole. Grazie Giancarlo, davvero troppo gentile. Un caro saluto a tutti e un augurio di una serena Pasqua
Roberto L 29/03/2018 - 13:58
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stupenda e triste
GIANCARLO POETA DELL'AMORE 29/03/2018 - 13:10
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Si sente tutta la disperazione di quest’uomo nel suo percorrere una strada senza ritorno...Una scelta dalla quale non si torna indietro; il mare...in cui annegare un peso troppo grande... Eccellente come sempre!
Mimmi Due 29/03/2018 - 13:05
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ROBERTO L.....Si una canzone che mi ha fatto pensare alla song di Dalla "4 marzo 1943" l'importanza di chiamarsi Gesù bambino come lui vagabondo che viaggia solo e che mai altro avrà il suo nome!Particolare....ciao
mirella narducci 29/03/2018 - 11:07
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Davvero molto bella, l'ho trovata spirituale, mi è venuto da accostarla a Gesù che viaggiava con un grosso fardello sulle spalle, e che, per i nostri peccati ha pagato lui solo. Complimenti!
Grazia Denaro 29/03/2018 - 09:02
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Molto piaciuta,complimenti Roberto *****
Paolo Perrone 29/03/2018 - 08:19
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si canzone ma una canzone tristissima con un epilogo non scritto, ma facilmente immaginabile mi hai fatto pensare a De Andrè, che nn ho mai amato, ma che indiscutibilmente, ha segnato la storia della musica splendida grazie per i tuoi commenti
laisa azzurra 28/03/2018 - 21:03
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