Dell’amorevol inchino della cima
custode sei e anco rivelatrice
il senso della fatica come ancestral dono
indomito su due ruote scorre
e ad affrontar va con laboriosa daga
d’inesplorate salite gl’orgogliosi morsi .
Il sudore in fresco in un battito mutasi
all’ombra della Vergine da’ ciclisti benedetta
lingue di vento sospingono complici
il balenante e sfuggente pedalare;
Coppi, Bartali, Gimondi, Girardengo
di foto e coccarde scintillano
gemme di ricordi
che mai l’unta man dell’oblio
macchiar saprà né rattrappire.
Sorride ancor la Madonna
di anonimi eppur sì noti velocipedi
amorevole e immortal patrona;
a’ suoi piedi
l’invitante silenzio delle strade regna
che qual ivoriata mano
al bacio del Ghisallo avvince
e ogne pedalar bacia di preghiera.
custode sei e anco rivelatrice
il senso della fatica come ancestral dono
indomito su due ruote scorre
e ad affrontar va con laboriosa daga
d’inesplorate salite gl’orgogliosi morsi .
Il sudore in fresco in un battito mutasi
all’ombra della Vergine da’ ciclisti benedetta
lingue di vento sospingono complici
il balenante e sfuggente pedalare;
Coppi, Bartali, Gimondi, Girardengo
di foto e coccarde scintillano
gemme di ricordi
che mai l’unta man dell’oblio
macchiar saprà né rattrappire.
Sorride ancor la Madonna
di anonimi eppur sì noti velocipedi
amorevole e immortal patrona;
a’ suoi piedi
l’invitante silenzio delle strade regna
che qual ivoriata mano
al bacio del Ghisallo avvince
e ogne pedalar bacia di preghiera.

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Commenti
Il ciclismo è poesia. Bravo!


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