Sei dovuta fuggire
Era una strana serata quella.
Ricordo i tuoi passi
Troppo alla svelta
Veloce e sicura
Ti voltasti indietro
Solo per lasciare una lacrima
Sulla terra battuta.
Ci ho piantato un salice li
In quello stesso punto
in cui sei sparita tra i rovi
Il salice piange a volte
Ma quando il vento s'alza
Si mette a dondolare
E sussura il tuo addio.
Sei dovuta scappare
Il tuo nome gentile
Mi capita a volte nelle orecchie
Non è un nome comune
Mi domando perché
La gente distratta
Parli spesso di te.
Resta dove sei tesoro
Se hai ancora paura d'amare
So che un giorno
Ti troverò li
A pettinare il mio salice
E con l'estate negli occhi
Ti vedrò danzare.
Era una strana serata quella.
Ricordo i tuoi passi
Troppo alla svelta
Veloce e sicura
Ti voltasti indietro
Solo per lasciare una lacrima
Sulla terra battuta.
Ci ho piantato un salice li
In quello stesso punto
in cui sei sparita tra i rovi
Il salice piange a volte
Ma quando il vento s'alza
Si mette a dondolare
E sussura il tuo addio.
Sei dovuta scappare
Il tuo nome gentile
Mi capita a volte nelle orecchie
Non è un nome comune
Mi domando perché
La gente distratta
Parli spesso di te.
Resta dove sei tesoro
Se hai ancora paura d'amare
So che un giorno
Ti troverò li
A pettinare il mio salice
E con l'estate negli occhi
Ti vedrò danzare.
Poesia scritta il 24/05/2018 - 15:25
Letta n.1013 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Bellissima...con una chiusa emozionante!
Margherita Pisano 25/05/2018 - 07:42
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Molto bella questa tua poesia, mi è piaciuto molto lo stile
Marianna Santini 24/05/2018 - 19:37
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