Piange ferito il mio cuore, tenera età,
non appena con l'avida mente volo
al tempo che ti stringevo salda al petto
mentre tu correvi e sicura fuggivi
ed invano, a mani protese, cercavo
appiglio sul tuo radioso manto.
non appena con l'avida mente volo
al tempo che ti stringevo salda al petto
mentre tu correvi e sicura fuggivi
ed invano, a mani protese, cercavo
appiglio sul tuo radioso manto.
Negli occhi tuoi speranze ed illusioni,
sul tuo biondo crine sogni e sorrisi.
Passasti e pochi i sogni nella realtà,
molto invece il pianto, oh giovinezza,
e tu, verde età, ammiravi il dì mortale,
i giochi della fantasia e per me
piangevi l’ingenuo pensare fole
e soffrivi alle mie pene future.
Poesia scritta il 08/06/2018 - 10:25
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Commenti
bellissima
Francesco Cau 08/06/2018 - 20:44
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