Io sono la corteccia di un albero secolare
lo straniero che osserva le formiche
lo straniero che osserva le formiche
Scelgo di sentire i suoni più lontani
di guardare in fondo alle mie mani
Quando il sole lascia il passo ad una notte
il mio rifugio è illuminato da cento lampade
Mi rivolgo a voi cento lampade amiche
che possiate illuminare le paure e i miei dubbi
Io sono il bambino che non è mai andato via
sono lo straniero che osserva le formiche.
Poesia scritta il 04/09/2018 - 13:01
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Commenti
Breve, ma molto espressiva, apprezzata.*****
Sildom Minunni 04/09/2018 - 15:18
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