La prossima volta
Mai sarò come l’estate di fine settembre,
quel sole tiepido al mattino che va a morire presto.
Da un mar chiassoso schizza lo sfarfallio delle onde,
lontane, ormai, dei bambini le gioiose grida,
isolati sono gli ombrelloni …talvolta chiusi.
Una canotta sventola e sussulta sul corpo scuro
di un giovane ragazzo al trotto sul suo cavallo nero.
S’addensano nuvoloni e il grigio tinge
quel mare frastagliato, disordinato,
s’annebbiano i pensieri e come gamberi
corrono a ritroso.
Schiuma bianca investe la battigia e la risacca
ancora una volta cancella ogni ricordo
anche le orme di quel cavallo ormai lontano… tutto è già passato!
Occhi e speranza insieme velocemente corrono passandosi
il testimone d’una trascorsa estate.
Che bruciar possano
tempi e tappe fino alla rinascita.
Son sempre più convinto che…
mai sarò come l’estate di fine settembre!
Luciano Capaldo
***Il sogno, come l’amore, tiene sempre sveglia e giovane l’anima.***
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l'estate di fine settembre lascia lo scettro all'autunno, romantico, delicato, filosofico...
si, meno spumeggiante, ma estremamente sensuale
molto piaciuta