Delusione e rimpianto,
Miei vecchi compari
Di un viaggio ormai stanco
Nei bordi del mondo,
Miei vecchi compari
Di un viaggio ormai stanco
Nei bordi del mondo,
Mi restano accanto
In momenti mai rari.
Dolore in cui arranco,
Mi spinge giù in fondo
In un limbo perverso
Muovo sabbia coi piedi
Mentre i passi miei vanno
Sopra un morto deserto.
Un intero universo
Che non pone rimedi
Perché il suo grand inganno
Scaglia contro il liberto:
Un povero uomo,
Viziato di sogni,
Che cade in rovina
Scoprendo l'incanto.
Distrutto è il suo duomo
Perch'ei si vergogni
D'antica dottrina
Di Dio aver infranto.
Qui vive illusione,
Tempesta di sabbia
Che tinge il miraggio
Di ipocrita oasi.
Una desolazione,
Di ghiaccio una gabbia
Mi tiene in ostaggio.
D'amaro rimasi.
Che falsa é la vita:
Pensieri costringe,
Scambiando li veri
Per quelli creati.
Nel gelo t'invita,
Di bello dipinge
I tristi sentieri
Che mai son beati.
Poesia scritta il 21/09/2018 - 20:58
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Commenti
EMANUELE...E' molto bella la poesia ogni quartina racchiude un significato ammantato di tanta tristezza. Piaciuta notte
mirella narducci 22/09/2018 - 00:04
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