La ragazza madre
I rami dei alberi si muovono col vento,
Una giornata caldissima ma io grande freddo sento.
Vuota sembra la damigiana traboccante,
La povertà per mia figlia è soffocante.
Una giornata caldissima ma io grande freddo sento.
Vuota sembra la damigiana traboccante,
La povertà per mia figlia è soffocante.
Non oggi amore mio,
Alzo lo sguardo verso il Dio.
Non posso comprarti questo giochino,
Guarda a mamma che grazioso uccellino.
È vero mammina. Se accarezzarlo provassimo?
E poi urrà, il mio ninnolo roseo bellissimo!
Non possiamo ora e neanche domani tesoro mio
Nei nostri viveri si adagia il ronzio.
Mi guardi come l'ombra che consuma il sole
Con la tristezza bruci il verde delle aiuole.
Le lacrime sul tuo bordo palpebrale di colore olivastro,
I sogni, le stelle, costellazioni e grande astro,
Ora non ci sono più,
Il cielo diventa nero e non blu
E il tuo grande sorriso luminoso svanì
Nonché a me l'impotenza il cuore rapì.
Poesia scritta il 13/10/2018 - 17:43
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Commenti
Grazie di cuore
Michaela Patricie Zaludova 15/10/2018 - 14:14
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Triste ma bellissima.
santa scardino 14/10/2018 - 12:59
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Poeia molto bella e struggente.
Antonio Girardi 14/10/2018 - 09:53
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