Ti riconosco, maschera
L'abnorme verità
che celi dietro
i tuoi occhi di giada
è solo una menzogna
che farfuglia parole
di rito, parabole 
di non senso
esacerbazioni
d'illogico clamore
Ti ricopri di fiori
e altre stranezze
al fine di confondere
gli astanti, inesistenti
teatranti
L'incauto scorrere
dell'ora andante
non è altro
che il tuo sorriso
angusto che vuol dire
niente.
Poesia scritta il 05/11/2018 - 10:27Letta n.1090 volte.
                        			
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