attimo
Soffermo
la mia mente
verso l'estremo orizzonte,
che lo sguardo esclude.
la mia mente
verso l'estremo orizzonte,
che lo sguardo esclude.
Armoniosi sensi,
arcani pensieri
ove.. spaurito
il mio cuor vaga.
Seduto
a rimirar
l'infinità
or dunque mi ritrovo,
dolce è
l'abbandonarsi ad essa.
Melodie remote
antichi cantici
dall'arcano sapor
odo... risuonar
intorno al mio corpo.
Fatate mani,
or sembrano
voler cogliere
l'estrema mia vitale essenza
ma... esse sono benevoli,
al loro calore
assopisco
la mia inquieta anima.
Un ridente verde
ai miei occhi
irradiato,
rende vitale
il ricordo.
Trascorsi attimi
al tempo rubati,
custodi sacri
del mio eterno vivere.
L'eternità dell'anima
essenza vitale
che.. lucente,
rende vago
il mio sentiero,
ove il mio cammino
diviene amore
infinito amore.
Poesia scritta il 23/11/2018 - 00:36
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Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Bella tutta....ma l'ultima strofa mi ha veramente affascinata ed emozionata. Bravo.
santa scardino 23/11/2018 - 22:29
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Ci si perde nel mistero dell'immortalità dell'anima...e si ascolta l'infinito e da quell'infinito, le voci che ci sfiorano il cuore
Molto bella
Molto bella
laisa azzurra 23/11/2018 - 10:16
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DAVIDE...L'infinito affascina è un mistero troppo grande per noi mortali ma riusciamo a sentirne l'esistenza perche è il rifugio dell'anima, una volta libera del corpo diventerà più ricca di emozioni e di sentimenti, ci mostrerà lei il cammino. Molto bella la poesia. Buona giornata.
mirella narducci 23/11/2018 - 09:25
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