mi trovo attorniata da queste tre teste ovali
fatte d'aria adombrata
(così che io non possa vederle)
e che mi spiano giorno e notte
e mi sussurrano parole angosciose
soffiando lame sulla mia pelle candida e fredda?
Ti sei mai sentito chiuso in un bozzolo,
senza poterne uscire,
pur cercando di tirare le fila di quella
che avrebbe potuto diventare una meravigliosa farfalla?
Chiusa, lastricata
una strada d'asfalto piena di larve
che si nutrono delle mie amare maree
centocinquanta colpi di sparo,
e io che afferro la ruggine con le mie labbra,
sapore metallico di sangue.
Tu osservi senza sapere
che sei poggiato sulla mensola dei miei nervi
e intessi filamenti di pastura vorace
per attaccare la mia freschezza,
per rendermi vuota e spenta...
L'immagine del tuo volto è impresso
nella memoria,
perché mi sei così vicino?
Allontanati, lasciami respirare
finché respiro fuoco!
Ti infiammo con la mia lingua di drago,
balugine di ventri pieni
uteri strappati dalla donna nascosta,
io sono donna
io sono nascosta.
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