Ragazzo di Pechino
non senti il gracchiare di oscuri presagi?
Sei andato
in un giorno di aprile,
nella mano stringevi un pezzetto di bianco,
negli occhi sinceri e un po’ obliqui
coraggio e speranza.
non senti il gracchiare di oscuri presagi?
Sei andato
in un giorno di aprile,
nella mano stringevi un pezzetto di bianco,
negli occhi sinceri e un po’ obliqui
coraggio e speranza.
Piazza Tienanmen,
teneri steli falciati,
fiamme di tende e bandiere
di lampioni sgargianti
di cuori e di idee.
Dopo il piombo
solo fumo è rimasto
È salito
attraverso la Porta del Cielo sprangata.
Ragazzo di Pechino
amico per sempre
il fuoco non ti ha cancellato.
Poesia scritta il 04/06/2019 - 09:22
Letta n.867 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Molto bravo, complimenti!
Maria Isabel Mendez 05/06/2019 - 00:49
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Purtroppo chi dà la propria vita non c'è più...resta il grande valore di chi muore per un ideale...
Complimenti per il ricordo.
Complimenti per il ricordo.
Grazia Giuliani 04/06/2019 - 14:10
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Storia
Complessa
...le versioni sono tante
"Il rivoltoso sconosciuto"
Sei tornato alla grande, Francesco
Con poesia impegnata
Complessa
...le versioni sono tante
"Il rivoltoso sconosciuto"
Sei tornato alla grande, Francesco
Con poesia impegnata
laisa azzurra 04/06/2019 - 09:44
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“Il popolo oppresso non vuole restare: la differenza è che il comunismo appendeva una bandiera sola nella testa del popolo cinese mentre la democrazia lascia che ognuno se l’appenda da sé, del colore che gli piace, alle proprie liberta di parola ed espressione.
Francesco Cau 04/06/2019 - 09:42
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