l\'agguato
Si tormentava
l'anima
nel buio
d'una fosca stagione:
brancolava
nella sua notte,
sprofondando, muta;
Oh, lontano,
dal vuoto tenebrore
una voce fremeva,
dissidente.
l'anima
nel buio
d'una fosca stagione:
brancolava
nella sua notte,
sprofondando, muta;
Oh, lontano,
dal vuoto tenebrore
una voce fremeva,
dissidente.
Ed ancora
in me
levi
il tuo volto:
ne sento
il morso acuto,
teso, ed in me
non c'è forza
per schivarti.
Ed io..
quant'amo
il collo tuo,
la voce,
il tuo respiro,
e l'aria
che profumi:
e l'anima mia
fervida t'infonda
quel soffio
di brezza,
e ti coroni
la fronte
d'astri luminosi
e veli
tribolati
flessuosi,
discendenti
-eterei-
da remote nebulose;
E canti
il nostro cuore
la letizia
sul celeste
sentiero dell'affetto:
tu.. sei il mio sogno
grave ed invocato.
Poesia scritta il 25/07/2019 - 01:51
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Commenti
Bellissima
laisa azzurra 25/07/2019 - 14:16
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