Quanto mi fai male
piccolo uomo;
quanto mi fai male
sapiente uomo;
quanto mi fai male
distratto uomo;
quanto mi fai male
falso uomo.
piccolo uomo;
quanto mi fai male
sapiente uomo;
quanto mi fai male
distratto uomo;
quanto mi fai male
falso uomo.
Hai strappato questo acerbo
Amore che ti ho donato,
questa mela morsicata
con dolore.
Ho amato gli uomini,
donando il mio Creato.
Ho pianto per il loro egoismo.
E ora nessuno resti zitto
scodinzolando dietro le ultime
tendenze imballate da chi ci vuole
schiavi del consumismo.
Corrosa fino al cuore,
la Terra grida disperata:
nessuno resti indifferente!
Poesia scritta il 28/09/2019 - 22:33
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Commenti
Dalla fine degli anni 50 siamo schiavi del consumismo.
Forse dopo la fine della guerra era solo desiderio di vivere un po' meglio, di riavere un po' di Vita ma adesso tutte le motivazioni per voler avere di più di quello che si ha sono dovute a sottomissione mentale, egoismo, voglia di apparire. La sorte del pianeta è l'ultima preoccupazione, dei ricchi perché se ne fottono altamente e lo sfruttano per essere più ricchi, dei poveri perché troppo impegnati a sopravvivere alla giornata, figuriamoci se pensano al futuro.
Un cinico ma vero saluto!
Forse dopo la fine della guerra era solo desiderio di vivere un po' meglio, di riavere un po' di Vita ma adesso tutte le motivazioni per voler avere di più di quello che si ha sono dovute a sottomissione mentale, egoismo, voglia di apparire. La sorte del pianeta è l'ultima preoccupazione, dei ricchi perché se ne fottono altamente e lo sfruttano per essere più ricchi, dei poveri perché troppo impegnati a sopravvivere alla giornata, figuriamoci se pensano al futuro.
Un cinico ma vero saluto!
Leo Pardis 29/09/2019 - 11:04
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