Andavi a scuola armata di niente,
cercavi di sopravvivere
oltre la gente;
faceva paura
confrontarsi con gli altri
perché gli altri erano
sempre migliori
e tu eri sola là fuori.
A volte volevi urlare,
farti sentire
solo per farti aiutare,
ma riuscivi solamente a soffocare
quel senso di disagio
e profondo malessere
che ancora oggi
ti appartiene.
Perché nulla
potrà mai farti fuggire
da te stessa,
ma quegli sguardi
quelle risa,
quelle parole....
quelle si che
si potevano evitare.
cercavi di sopravvivere
oltre la gente;
faceva paura
confrontarsi con gli altri
perché gli altri erano
sempre migliori
e tu eri sola là fuori.
A volte volevi urlare,
farti sentire
solo per farti aiutare,
ma riuscivi solamente a soffocare
quel senso di disagio
e profondo malessere
che ancora oggi
ti appartiene.
Perché nulla
potrà mai farti fuggire
da te stessa,
ma quegli sguardi
quelle risa,
quelle parole....
quelle si che
si potevano evitare.
Poesia scritta il 09/11/2019 - 18:38Letta n.993 volte.
                        			
	        Voto:  |  su 1 votanti  | 
	
Commenti
Mi piace nel complesso e trovo nella chiusa la condensazione decisa e toccante, direi potente... come un atto di accusa, nei confronti dell'ignavia del nostro tempo. Molto apprezzata 
  
  
Francesco Gentile  
 11/11/2019 - 08:50 --------------------------------------
...la cattiveria, l'indifferenza lasciano un segno...ma da lì anche se con fatica si prosegue...
Poesia molto apprezzata
Poesia molto apprezzata

Grazia Giuliani  
 10/11/2019 - 15:25 --------------------------------------
È molto sentita questa tua poesia  
   
   
MARIA ANGELA CAROSIA  
 10/11/2019 - 12:19 --------------------------------------
  
            
            Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.
                        


