Io credo negli occhi di mio figlio
e nei suoi colori,
credo nel vento che attraversa la mia anima,
credo nel sole che vedo
e in quello che è invisibile,
credo nei sogni che dimentico all’alba,
credo nella musica ancestrale
che illumina la mia esistenza,
credo nel buio come un muro da percepire, sentire
come ombre apparire sul mio cuore di velluto,
nel battito del tempo trascorso,
credo nelle mie lacrime che scorrono rapide
sinuose, dal mio viso verso terre aride e fredde,
credo negli specchi che riflettono luci
di una natura in agonia,
credo nella mia bravura
che a volte mi abbandona,
nei volti della pioggia e di creature nascoste
che ci aspettano,
credo nelle croci da portare
e in quelle da abbandonare,
nello sguardo della tigre bianca
e nella sua purezza selvaggia,
credo in quello che tu sei
tesoro
del mio arcobaleno nascosto,
credo nella carezza delle anime,
nel fuoco che brucia le parole
come morsi velenosi
di ladri e assassini di polvere
dalla tempesta cancellati,
credo nel mio istinto di animale ferito
dal branco attaccato
vittima innocente
di un mondo disumano
riflesso su se stesso e senza anima,
credo nel sorriso di volti alati,
nel tuo sguardo, nella mia voce,
nelle linee del sole, nel mio dolore,
nei tuoi sogni, nel tuo amore,
nel tuo respiro, nei tuoi doni, nel tuo calore,
negli spiriti del bosco, nei miei ricordi,
nello splendore interiore,
nella magia delle mani,
nell’energia che ci avvolge,
nella tua luce
e in tutti i colori del buio.
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