Castello di carta
Castello di carta
La sorpresa mi coglie impreparata
e rende vana l'aspra attitudine
a costruire alte mura di pietra
tra me e ciò che sta fuori di me.
Alla perplessità dei miei occhi
opponi un immutato amore che ancora
si nutre di passato e non si arrende
alla dolorosa carestia del presente.
Rovina in un istante la mia cupa fortezza
rivelandosi fragile separé di carta velina
e nella luce fioca della sera
la sua opaca trasparenza m'impone
un magico gioco di mani e mi rammenta
come sempre
l'illusione di mobili ombre cinesi.
Solo allora ti rivelo le mie spalle
a inutile scudo di un sorriso
per definire in solitudine
l'amara certezza del mio addio.
Poesia scritta il 26/11/2019 - 18:38
Da Manù Cora
Letta n.827 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Grazie
Manù Cora 02/12/2019 - 18:50
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Un addio definito molto bene nel suo inesorabile avanzare...
Molto bella!
Molto bella!
Grazia Giuliani 27/11/2019 - 11:42
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