dalla quale -purtroppo- si guarisce.
Ma, maledetto il tempo che finisce
e quasi no te la ricordi più.
Passano gli anni e ti ritrovi adulto
cominciano le pene degli acciacchi
e si avvicina il tempo che ti abbacchi
non vale neanche chiedere un indulto
che la vecchiaia avanza impenitente.
Ti ritrovi l’argento nei capelli
con nostalgia ripensi ai tempi belli
e accumuli accidente su accidente.
Da quella malattia sei ormai guarito
precipitando in quella assai peggiore.
Della vita sei solo spettatore
e t’accorgi che poco ne hai capito.
La soglia della fine si avvicina
ma questa è la terza malattia.
Fino che non finisce l’agonia
dove la giusta sorte ti destina
continui a campar ma tuttavia
pur se ti porta verso l’infinito
tra poco potrai dir che sei guarito
anche da questa terza malattia.
Hai vissuto una vita di poesia
ma solo quella e non ti ha dato molto.
Presto la morte tutto avrà risolto
uno scossone e ti si porta via.
Ora sei solo un anima anche tu
malata della quarta malattia
libera alfine dalla prigionia
del corpo e, non potrai guarirne più.
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meno male che alla fine si"guarisce"!
Le rime scorrevoli alleviano la serietà del tema.
Piaciuta.
Un carissimo saluto Enio
questa è la prima volta che riesco a farlo come contattare la redazione oppure Adriano? non mi fa postare nemmeno le foto come ho sempre fatto ciao e grazie ancora