ROSA
Una sorgente d’amore
dove trovarla
nello sguardo candido
di una bimba
che sfiorato ha appena
gli ardui misteri della vita.
Occhi grandi riflessivi
aperti in un visino sporco
dove la saggezza dei secoli
non aveva ancora scritto la storia.
L’ombra della guerra
aveva spento quegli occhi
un piccolo tumulo verde
nascosto nell’erba
era l’ultimo suo giaciglio.
Da un ramo sottile di rovo
spuntava un unica rosa bianca
dallo stelo irto di spine.
Il sole baciava il candido fiore
che aveva il suo nome: Rosa.
dove trovarla
nello sguardo candido
di una bimba
che sfiorato ha appena
gli ardui misteri della vita.
Occhi grandi riflessivi
aperti in un visino sporco
dove la saggezza dei secoli
non aveva ancora scritto la storia.
L’ombra della guerra
aveva spento quegli occhi
un piccolo tumulo verde
nascosto nell’erba
era l’ultimo suo giaciglio.
Da un ramo sottile di rovo
spuntava un unica rosa bianca
dallo stelo irto di spine.
Il sole baciava il candido fiore
che aveva il suo nome: Rosa.
Mirella Narducci
Poesia scritta il 01/12/2019 - 17:52
Letta n.854 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Molto commovente questa poesia.C'è la tua anima tra i versi.Sempre bravaMirella.
Antonio Girardi 02/12/2019 - 14:26
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I bambini sono la nostra speranza
Francesco Pezzulla 01/12/2019 - 21:35
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Tre cose ci sono rimaste nei secoli: i fiori, la speranza e i bambini.
Non so dire altro, ti abbraccio
Non so dire altro, ti abbraccio
Mirko D. Mastro(Poeta) 01/12/2019 - 18:25
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