Un bacio davanti al presepe
Lungo è il corridoio, semibuio,
ti prendo per mano, conduco
alla capanna. Lì brillano luci
l’acqua della cascata gorgheggia
gira la ruota del piccolo mulino.
ti prendo per mano, conduco
alla capanna. Lì brillano luci
l’acqua della cascata gorgheggia
gira la ruota del piccolo mulino.
Avverto solo il tuo respiro,
le pecorelle si dissetano,
l’ombrellaio è indaffarato,
si fronteggiano il vasaio e l’arrotino.
Sento solo il tuo respiro e
la tua mano sulla schiena
-una brezza di valle-
mentre fissiamo scenette
di vita quotidiana d’altri tempi.
Ci chiudiamo a libro sacro
labbra su labbra dolcemente
sfuggono piano tre parole
amore... bello... così.
Non sappiamo chi dei due
le abbia pronunciate.
La montagna di cartapesta
è forse l’eco bambina
dei nostri pensieri d’amore?
(L'immagine allegata è opera dell'autrice, "Adorazione degli angeli", olio su tela, copia di quella di Gerrit van Honthorst, 1620).
Poesia scritta il 17/12/2019 - 19:04
Letta n.867 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Una mano alla tastiera un'altra
ai pennelli un dono non comune,
complimenti..
ai pennelli un dono non comune,
complimenti..
Salvatore Rastelli 19/12/2019 - 09:06
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Questa cosa di baciarsi così intensamente smitizza e riporta all'umana natura lo stato d'animo che, per imposta riverenza, comunemente "bisogna" avere davanti al presepe.
Complimenti per la copia!
Complimenti per la copia!
Leo Pardiss 18/12/2019 - 21:57
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Una bella e dolce escursione sul presepio con immagini che sgorgano dal cuore. Sempre brava Carla.
Antonio Girardi 18/12/2019 - 13:18
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Che bella! Leggendo potevo vedere ogni cosa, anche i due cuori innamorati
Mirko D. Mastro(Poeta) 18/12/2019 - 04:36
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