Pianto disperato.
Urla per dipartita inaccettata.
Disgiunte anime
dopo anni e anni di vita condivisa.
Per averla amata a dismisura
e, al suo fianco,
ha trascorso vicissitudini
e avventure di un percorso,
a volte, duro.
Giorni e notti,
senza tregua,
pensando di raggiungerla per sempre.
Passa il tempo
e non importa più del mondo intero se, accanto, manca l'altra parte del sé.
C'è qualcosa di soprannaturale...
Qualcuno che vede e provvede allo scoramento fatale.
Li ricongiunge beatamente
senza più alcuna sofferenza.
Adesso due libere anime nel cielo,
angeli.
Gli uomini intorno,
attoniti, riflettono.
Urla per dipartita inaccettata.
Disgiunte anime
dopo anni e anni di vita condivisa.
Per averla amata a dismisura
e, al suo fianco,
ha trascorso vicissitudini
e avventure di un percorso,
a volte, duro.
Giorni e notti,
senza tregua,
pensando di raggiungerla per sempre.
Passa il tempo
e non importa più del mondo intero se, accanto, manca l'altra parte del sé.
C'è qualcosa di soprannaturale...
Qualcuno che vede e provvede allo scoramento fatale.
Li ricongiunge beatamente
senza più alcuna sofferenza.
Adesso due libere anime nel cielo,
angeli.
Gli uomini intorno,
attoniti, riflettono.
Poesia scritta il 19/01/2020 - 17:17
Da Elisa Mascia
Letta n.758 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.