i nostri figli giocheranno alla pace.
E alla sera attorno al tavolo
parleranno di compassione.
Al tramonto polverose ombre alzeranno la terra
a guardare l'orizzonte che tace.
Forse gioiranno di un altro uomo solo
tornato vivo dal suo infernale girone.
In tempo di guerra
un prete rinnegherà la sua croce.
Reietto angelo prenderà il suo volo
per salvare una vita senza nessuna assoluzione.
E mai nessuna guerra
assolve chi tace
E chi con rabbia ha armeggiato il dolo
dell'odio, dell' armi, delle parole, dell'informazione.
E qui vi giuro nessuna, nessuna guerra
benedirò con questa voce.
Nemmeno un misero diverbio al vetriolo.
Per ogni spicciolo, popolo, età, per ogni colore, per ogni nazione.
In tempo di guerra
i nostri figli giocheranno alla pace.
Noi torneremo alla terra
come chi ha perso e perciò tace.
Mf
Nota. : non pensavo che l'odio potesse tornare di moda e mi rincresce vivere in un mondo così poco intelligente. Ma siamo in tempo ad eliminare l'odio dai nostri pensieri e se non lo faremo noi, lo faranno i nostri figli.
Se potete praticate la pace. Mf
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Mf
Sono d’accordo, ogni diverbio al vetriolo è una piccola grande guerra perché c’è qualcuno che vuole sopraffare l’altro.
Questa poesia è molto bella e non solo nel contenuto!