Come si può dimenticare
gli occhioni sgranati e profondi
che hanno avuto riflesso odio dal mondo,
sono andati senza più tornare.
gli occhioni sgranati e profondi
che hanno avuto riflesso odio dal mondo,
sono andati senza più tornare.
Bambini e adulti insieme a donne,
uomini dagli sguardi persi,
dalle coscienze fin troppo terse,
offrire un duro biscottino, le nonne
che s'improvvisavano tali fra tanti
per donare anche solo un sorriso,
che s' accenda almeno su quei visi,
conoscono luccichio del pianto.
Far memoria noi dell'immaginabile
che, nella mente, dagli scritti si forma,
si distrugge per l' obbrobrio e poi torna
come scena dove si è consumato l' inimmaginabile.
Poesia scritta il 25/01/2020 - 17:33
Da Elisa Mascia
Letta n.687 volte.
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Commenti
Incancellabile atrocita' immortalata nella
memoria dell'uomo..complimenti Elisa.
memoria dell'uomo..complimenti Elisa.
Salvatore Rastelli 04/02/2020 - 17:41
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Non si può dimenticare. Non si deve. Lo dobbiamo a quegli "occhioni sgranati e profondi".
Veramente bella la tua poesia, Elisa.
Veramente bella la tua poesia, Elisa.
Francesco Soda 26/01/2020 - 22:13
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