nacquero quei pensieri
che mai avrei creduto potessero proliferare
nella mia mente.
La gioia delle piccole luci
che sfilavano alte sulle colline
che comparivano puntuali
allo scendere dell'oscurità,
erano compagne uniche e piacevoli
di quel periodo che non avrei mai dimenticato
La gioia di poter oltrepassare un giorno
quelle mura che limitavano il mio crescere
che offuscavano in me
il ricordo della gente e dell'amore.
L'amore per la libertà
per quella strada di cemento
tante volte odiata,
l'amore per il rumore della vita
che lentamente avevo dimenticato.
L'amore in cui avevo sempre creduto
e che ora, più che mai,
mutava nell'indispensabile amicizia,
nel supporto umano e reciproco
che cancella qualsiasi pregiudizio
frutto di una falsa morale.
L'amore che mette a nudo l'umanità
che è latente in noi
e che viene soffocata dalle grida immonde della città
dalle metropoli consumate dal tempo
che non conosceranno mai
il piacere di vivere.
L'amore che permette di saggiare con sublime gusto
l'odore del tramonto e dell'alba.
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ancora..complimenti.