il cielo nero
punteggiato di stelle
come lucciole immobili
sotto lo sguardo altero della luna
Albe luminose
il mare che abbracciava il mio corpo
il sole abbagliante
come una cascata d’oro
l’odore eccitante
del finocchio selvatico
dalle narici al cuore
il chiasso pieno di risate
nelle viuzze assolate
le camminate nei boschi
la scoperta dell’amore
il desiderio impetuoso
il sesso fatto per gioco
sotto l’ombra del peccato
tra gli scogli
le barche abbandonate
l’odore di alghe
nelle fresche serate d’agosto
scoprendo che la tua pelle abbronzata
si accendeva alla luce della luna
dove non era arrivato il sole
Ulivi secolari
aggrappati al terreno arido delle colline
forza e coraggio
curiosità e trasgressione
la giovinezza felice
che assapora i primi dispiaceri
Alberi senza foglie
pioggia fitta sulla strada
il camino acceso
l’albero di Natale
i profumi dei dolci fatti in casa
angoli segreti
di solitudine
il viso dei nonni
scolpito dal tempo
e dai ricordi
Sono passati gli anni
impossibile credere
che io possa essere stato anche quello
ho attraversato il tempo
tra vette splendenti
gole strette e profonde
sorgenti purissime ed acque melmose
ma sono ancora qui
a costruire qualcosa
insieme a te
che illumini la mia vita.

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Un poemetto che lascia enormi emozioni dentro e che si vive verso per verso! Tanto bello...




