Suggerimento
e non ti svegliano carezze attenzioni bacetti.
Non ti svegliano le campane le voci i discorsi.
Non ti sveglia il canto del merlo,
una lucertola che corre sul cemento,
il chiocciare delle galline,
l’indifferenza indispettita dei gatti.
Tu dormi a dispetto di tutto e di tutti,
dei telegiornali, di quello che dicono
i poeti infelici. Tu dormi e non ti svegliano
i politicanti; quelli che non sanno aspettare
e vogliono tutto e subito.
Tu dormi e aspetti. Un odore di latte
la carezza più tenera, una voce più acuta.
Teso fra due orecchie minuscole
il rigore formale dei bimbi Gesù di Bellini,
l’Ideale di Bellezza sdegnosa persino di Baudelaire,
gli occhietti come luci di una installazione stellare.
Teso fra due orecchie minuscole
un sonno fiducioso e imperterrito
-il mondo che si salva. Se aspetta.
(Non l'ho scritta adesso. L'ho composta un anno e mezzo fa osservando dormire e giocare il mio cagnolino Tobia, allora di due mesi. Però mi pare attuale. Fiducia, saper aspettare e Bellezza, ecco ciò che ci salverà. Bellezza con la B maiuscola perché è da intendere soprattutto come quella di Dio. Baudelaire è uno dei poeti più spirituali che io conosca e le Madonne con bambino Gesù di Giovanni Bellini sono, se possibile, ancora più belle di quelle di Raffaello Sanzio. Ce la faremo!).
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Una poesia che ha la forza di una carezza come quella che sicuramente avrai più volte dato a Tobia.
Grazie