Per quanto riguarda il cielo
Rivorrei la sua esteriorità
E il perché è da ricercare
Nel mio essere così inetto
Nell’approfondire la mia esistenza...
Ecco..un abito per rivestire
Gli abissi,i margini
Le assenze e chi si reputa cieco
O chi veglia sulle proprie carni morte,
Il mondo in fondo
È solo il suggello di un sogno
Più grande e doloroso,
Una palude di verità e menzogne
Che sono difficili da districare;
Potrei d’ora in poi
Erigere in quel cielo
Che mi appare diverso e scollato
La mia effige di cui scritto in essa
Risuonerebbe così:
“Io ho abitato nella pioggia
Ed essa abitava all’ombra del tempo
Che scorre,
Che pianifica sempre
Le illusioni e le implosioni
In ogni cosa animata e inanimata”....
Rivorrei la sua esteriorità
E il perché è da ricercare
Nel mio essere così inetto
Nell’approfondire la mia esistenza...
Ecco..un abito per rivestire
Gli abissi,i margini
Le assenze e chi si reputa cieco
O chi veglia sulle proprie carni morte,
Il mondo in fondo
È solo il suggello di un sogno
Più grande e doloroso,
Una palude di verità e menzogne
Che sono difficili da districare;
Potrei d’ora in poi
Erigere in quel cielo
Che mi appare diverso e scollato
La mia effige di cui scritto in essa
Risuonerebbe così:
“Io ho abitato nella pioggia
Ed essa abitava all’ombra del tempo
Che scorre,
Che pianifica sempre
Le illusioni e le implosioni
In ogni cosa animata e inanimata”....
Poesia scritta il 02/04/2020 - 18:22
Da Mirko Faes
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