dietro sogni irraggiungibili?
Possiamo forse respirare in eterno
la brezza coniata da aliti di vento?
Non dobbiamo forse convincerci
di esistere in tempi e luoghi
mutanti giorno dopo giorno?
Di non disconoscere mai
la realtà in cui siamo annegati
e che ci rende ebbri di felicità
e saturi di tristezza?
Di una realtà che rinnega se stessa
e che ci vuole striscianti e doloranti.
Realtà muta e cieca
che non eleva la propria ignoranza oltre le mura.
Che non segue l'agonia del nostro sguardo,
della nostra ammirazione
e del nostro...
Sì, la parola deve ancora scrosciare
sotto i ponti della vita,
forse non si addice ad un così tragico puzzle,
forse gli incastri non coincideranno mai,
forse la speranza non è sufficiente
a dare un giusto alimento alle nostre membra,
forse le nostre membra non sanno muoversi
con la giusta perversione ed eros,
mitica saggezza,
non riesce ad annidarsi in giusta misura
nel nostro intelletto.
E l'immagine rimane sovrana,
dispotica regina
a cui da' mite consenso
quella parola che si compone in amore.
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