Un lungo inverno
di ore interminabili
gravide di attesa
pigramente svapora
tra brezza marzolina
di novella giovinezza fresca.
Tra rami di pesco e
rondini gioiose
vado cercando
un lembo di conforto
vagando tra nuvole di sogni
erranti in corteo mistico
di lucentezze ascetiche.
Mi illudo di obliare
rimembranze amare
e mi accorgo all’improvviso
che, nonostante tutto,
è primavera…
di ore interminabili
gravide di attesa
pigramente svapora
tra brezza marzolina
di novella giovinezza fresca.
Tra rami di pesco e
rondini gioiose
vado cercando
un lembo di conforto
vagando tra nuvole di sogni
erranti in corteo mistico
di lucentezze ascetiche.
Mi illudo di obliare
rimembranze amare
e mi accorgo all’improvviso
che, nonostante tutto,
è primavera…
Poesia scritta il 23/03/2014 - 14:18
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Commenti
e mi accorgo all’improvviso
che, nonostante tutto,
è primavera…
molto bello
che, nonostante tutto,
è primavera…
molto bello
Irene Rustighi 26/03/2014 - 21:29
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Credo che prima di potermi anche solo avvicinare alla tua tecnica mi serviranno alcuni anni! Condivido la profonda esasperazione di questo inverno non tanto benevolo nei miei riguardi, spero anche io nella primavera
Giacomo Rossi 26/03/2014 - 18:31
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