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DA QUEL BALCONE

Il trauma non ben
curato di un corpo, succede
anche a una pianta se non viene
curata affatto; sono esposte tutte
e due agli attacchi di quei batteri,
succedeva prima succede oggi
come ieri.


Troppo spesso
sono in cerca di quella pillola
miracolosa, per quel malanno dei
fiori e delle piantine che mi capita;
pensare come tirarmi fuori … da
questa realtà, il proprio istinto
non mi basterà.


Giravo fra le
viuzze di quel quartiere, un
po' d'aria per vivere ci vuole; c'è
quel silenzio che mi commuove, è
la paura sempre di quei guardiani;
gli occhi vedono una cosa strana,
nessuno me ne parlava.


Guardando su
quel balcone, non pensavo
che chi sa curare i corpi poteva
saper curare bene anche i fiori;
pensavo attonito del fatto, forse
è quel medico ospedaliero da
tutti prediletto?


Inevitabilmente
trascura se stesso e moltissimo
i propri cari, un circolo vizioso da
cui è difficile uscirne fuori; visto il
brutto momento, il gesto d'amore
per i fiori è l'altruismo che ha
dentro.


Per le sensibilità
manifestate, penso che lo farà
per tutti gli esseri viventi piante e
fiori incluse; forse nell'intimo lui ci
colloquia con la natura, convinto
che tutto questo è fondamentale
per la cura.




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Poesia scritta il 04/05/2020 - 07:59
Da Gaetano Lentini
Letta n.752 volte.
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