Il nemico
Non accadrà mai più,
non lo permetterò
a nessuno
mai
di ferirmi a morte.
Ecco! Spalanco le porte,
vieni avanti questa notte
o mio nemico, ed io
ti caverò gli occhi,
ti strapperò la lingua,
ti scorticherò
e agiterò il tuo scalpo al vento.
Prova a ferirmi in questo momento
ma sappi che pur nel sonno
Io veglio
e non farti scudo
con il pentimento,
saluta pure la notte
che nel tuo sangue annega
poichè l’ultima alba
che hai visto
è quella sorta ieri
e, nei miei occhi neri,
ora che c’è silenzio,
s’affaccia stridula
una lacrima soltanto.
non lo permetterò
a nessuno
mai
di ferirmi a morte.
Ecco! Spalanco le porte,
vieni avanti questa notte
o mio nemico, ed io
ti caverò gli occhi,
ti strapperò la lingua,
ti scorticherò
e agiterò il tuo scalpo al vento.
Prova a ferirmi in questo momento
ma sappi che pur nel sonno
Io veglio
e non farti scudo
con il pentimento,
saluta pure la notte
che nel tuo sangue annega
poichè l’ultima alba
che hai visto
è quella sorta ieri
e, nei miei occhi neri,
ora che c’è silenzio,
s’affaccia stridula
una lacrima soltanto.
Poesia scritta il 15/05/2020 - 09:37
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Commenti
Certi subdoli nemici ci attaccano le notti...anch'io vorrei vegliare per un'anima così bella come te.
Poesia ricca di impeto...
Bravissima Carla
Poesia ricca di impeto...
Bravissima Carla
Grazia Giuliani 15/05/2020 - 19:24
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