Il nemico
Non accadrà mai più,
non lo permetterò
a nessuno
mai
di ferirmi a morte.
Ecco! Spalanco le porte,
vieni avanti questa notte
o mio nemico, ed io
ti caverò gli occhi,
ti strapperò la lingua,
ti scorticherò
e agiterò il tuo scalpo al vento.
Prova a ferirmi in questo momento
ma sappi che pur nel sonno
Io veglio
e non farti scudo
con il pentimento,
saluta pure la notte
che nel tuo sangue annega
poichè l’ultima alba
che hai visto
è quella sorta ieri
e, nei miei occhi neri,
ora che c’è silenzio,
s’affaccia stridula
una lacrima soltanto.
non lo permetterò
a nessuno
mai
di ferirmi a morte.
Ecco! Spalanco le porte,
vieni avanti questa notte
o mio nemico, ed io
ti caverò gli occhi,
ti strapperò la lingua,
ti scorticherò
e agiterò il tuo scalpo al vento.
Prova a ferirmi in questo momento
ma sappi che pur nel sonno
Io veglio
e non farti scudo
con il pentimento,
saluta pure la notte
che nel tuo sangue annega
poichè l’ultima alba
che hai visto
è quella sorta ieri
e, nei miei occhi neri,
ora che c’è silenzio,
s’affaccia stridula
una lacrima soltanto.

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Commenti
Certi subdoli nemici ci attaccano le notti...anch'io vorrei vegliare per un'anima così bella come te.
Poesia ricca di impeto...
Bravissima Carla
Poesia ricca di impeto...
Bravissima Carla


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