Timida, a sangue freddo
me ne vò per la mia strada
non frequento l’autostrada
accada quel che accada
brillo tra gocce di rugiada
adagio ti narro una fiaba
me ne vò per la mia strada
non frequento l’autostrada
accada quel che accada
brillo tra gocce di rugiada
adagio ti narro una fiaba
quanto mi è cara la pace
il volo di 26.000 aerei al giorno
oscurava il blu del cielo tempo fa
60 litri al giorno il latte di una mucca
raccolti in una stalla ancora tempo fa
travolta da valanghe di chimici concimi
la terra fu tradita e ferita mortalmente
quanto mi è cara la pace
io resto a casa e come sempre vado lenta
aleggia nell’aria il profumo della menta
il mondo è in pausa, gioco e son contenta
la natura è rinata e la vita non si è spenta
è giunto il tempo di un tempo che rallenta
arrivo dalla preistoria e ciò non mi spaventa.
Poesia scritta il 16/05/2020 - 05:36
Letta n.883 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Complimenti
Angela Randisi 16/05/2020 - 21:29
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Bella, bravo.
mario Righi 16/05/2020 - 17:48
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Il punto di vista della tartaruga e degli animali in genere è affascinante, bravo tu a farne una poesia bella e significativa...!
Grazia Giuliani 16/05/2020 - 16:26
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