SCREPOLATURE
SCREPOLATURE
S’intrecciano i rami
di siepi frondose
che chinano il capo
al sorgere del sole.
Pensieri nostalgici
accompagnano i giorni
di tempi remoti
che sostano e premono.
Confusi nell'infinito
quegli antichi orizzonti
cercano requie
sulla linea del tempo.
Di lui resta il caro ricordo
che accompagna di giorno
mentre la notte si premura
di tenerlo per mano.
Screpolature di vita!
© Maria Luisa Bandiera
Nota:poesia inserita nell'antologia “duecento anni d’infinito 1819 – 2019" in occasione del bicentenario dell’idillio Leopardiano, con riferimento appunto alla sua poesia “l’infinito”
Poesia scritta il 19/05/2020 - 09:00
Letta n.819 volte.
Voto: | su 12 votanti |
Commenti
Complimenti anche da parte mia. Trovo che sia, davvero ben scritta
MARIA ANGELA CAROSIA 06/06/2020 - 11:06
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Sei una degna leopardiana, questa poesia è tangibile prova di "Infinito" spessore poetico. Il fatto che è stata inserita in una antologia che omaggia Leopardi dimostra la validità del costrutto.
Gli accostamento sono pazzeschi. Già il solo titolo lo è. "Screpolature" che si annidavano nel già citato poeta fino alla sepoltura che tu con dovizia sai poeticamente personificare.
Che altro dire?
Tratto distintivo della poetica leopardiana e "Bandierana" coniugato infinitamente bene.
Brava!
Gli accostamento sono pazzeschi. Già il solo titolo lo è. "Screpolature" che si annidavano nel già citato poeta fino alla sepoltura che tu con dovizia sai poeticamente personificare.
Che altro dire?
Tratto distintivo della poetica leopardiana e "Bandierana" coniugato infinitamente bene.
Brava!
Giuseppe Scilipoti 01/06/2020 - 14:43
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Complimenti Maria Luisa.. Testo molto bello.. Accurato.
Salvatore Rastelli 20/05/2020 - 09:26
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Certe screpolature sono necessarie per far apprezzare la vita. veramente bella.
Valeria Germani 20/05/2020 - 09:09
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bellissima, delicata, malinconica
viviamo di quelle screpolature
sono lanterne sempre accese
viviamo di quelle screpolature
sono lanterne sempre accese
laisa azzurra 19/05/2020 - 20:13
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Un bel lavoro, complimenti
Francesco Scolaro 19/05/2020 - 19:18
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Un solo infinito splende in un continium tra il grande poeta e la tua stupenda poesia!
Che onore Maria Luisa! Complimenti!
Che onore Maria Luisa! Complimenti!
Margherita Pisano 19/05/2020 - 18:18
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"Chi tocca Leopardi deve farlo in maniera convincente"...e lo hai fatto. Mi associo ad Antonio e Giacomo, complimenti
Mirko D. Mastro(Poeta) 19/05/2020 - 17:06
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La penso come Antonio...stupenda poesia che ci fa respirare l'aria del grande poeta( inarrivabile da chiunque) in occasione del 200esimo anno dalla composizione dell'Infinito. Bella anche la raffigurazione dell'antologia...brava maria Luisa...ciaociao.
Giacomo C. Collins 19/05/2020 - 14:48
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Ricordi che si allungano come il passare del tempo e diventano più dolci. Poesia teneramente nostalgica!Molto bella
Anna Maria Foglia 19/05/2020 - 14:45
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Chi tocca Leopardi deve farlo in maniera convincente e tu con questa splendida poesia ci sei riuscita alla grande: si respira veramente l'infinito. I miei complimenti.
Antonio Girardi 19/05/2020 - 14:41
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